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Valdarno, giro di vite contro chi si mette alla guida in stato di alterazione. Due denunciati

Nelle ultime settimane, in coincidenza con l’allentamento delle restrizioni legate al contingente quadro pandemico, e con il conseguente incremento delle presenze nei locali più frequentati dei centri storici del Valdarno e delle aree limitrofe, la Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno ha intensificato il proprio impegno in tema di prevenzione nell’arco serale e notturno, con particolare riguardo ai controlli volti ad arginare l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti dei soggetti che si mettono alla guida di un’autovettura.
Due gli interventi nei giorni scorsi, ad opera di varie Stazioni dell’Arma valdarnese, e in particolare Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini. In un caso, l’operazione ha rappresentato la naturale evoluzione degli approfondimenti investigativi svolti dai militari dell’Arma in seguito ad alcuni sinistri stradali.
I Carabinieri della Stazione di Loro Ciuffenna hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 25enne valdarnese, rimasto coinvolto in un sinistro stradale occorso alcuni giorni prima a Terranuova Bracciolini. Nello specifico, gli accertamenti svolti nell’immediato hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’incidente, in cui fortunatamente l’odierno deferito non aveva coinvolto terze persone. Il giovane ha perso il controllo dell’autovettura mentre si trovava sulla strada provinciale della Penna, andando a finire fuori strada ed urtando contro il guard-rail. Per mera fortuna non ha riportato conseguenze fisiche gravi. Le analisi di laboratorio immediatamente disposte hanno consentito di appurare che, al momento dell’evento, l’uomo si era messo alla guida dopo aver gravemente abusato di sostanze alcoliche (il tasso alcolemico rilevato nel sangue era pari a 2,19 g/l). All’uomo- deferito alla Procura della Repubblica di Arezzo – è stata anche ritirata la patente di guida;
Pochi giorni prima, i Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 35enne di origini albanesi, ma residente in Valdarno, gravato da alcuni precedenti di polizia. L’uomo è stato sottoposto a controllo dai militari del centro dedicato all’umanista Poggio Bracciolini, impegnati nei consueti servizi di perlustrazione del territorio, a vegliare nella notte sulla tranquillità del sonno dei cittadini. In particolare, i Carabinieri, nel cuore della notte, mentre erano impegnati nell’esecuzione di un posto di controllo, hanno notato una manovra sospetta di un’autovettura, la quale, avvicinandosi lungo la via principale, ma in senso di marcia opposto a quello consentito, alla vista della pattuglia prima ha rallentato, per poi svoltare ed impegnare una traversa secondaria. Insospettitisi, i Carabinieri si sono messi alla ricerca del veicolo, rintracciandolo dopo pochi minuti. A bordo vi hanno identificato un uomo, che sin da subito ha dato adito a pensare – per l’atteggiamento assunto, il linguaggio sconnesso, e la stessa manovra azzardata – che fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Inevitabilmente, i Carabinieri hanno optato per sottoporlo al controllo etilometrico. L’uomo però, durante il controllo, poneva in atto atteggiamenti finalizzati a ritardare e, per ultimo, a precludere di sottoporsi all’ “alcol test”, manifestando poi palesemente il suo rifiuto a sottoporsi all’ accertamento, allontanandosi dal luogo del controllo. Lo stesso è stato deferito per il rifiuto di sottoporsi al test etilometrico e per resistenza a Pubblico Ufficiale. La patente di guida gli è stata ritirata, e l’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo.