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Arezzo, ciclista-pusher cerca di andare in fuga ai carabinieri ma viene arrestato

Negli ultimi giorni vi è stata un aumento dei servizi esterni dei Carabinieri nella città di Arezzo, nel capoluogo sono state impegnate, oltre le consuete pattuglie, 13 equipaggi in più, che hanno vigilato in particolar modo sulle aree del centro storico della città, con attenzione massima agli orari pomeridiani e serali al fine di evitare furti in abitazione e verificare la presenza in casa di soggetti gravati da obblighi imposti, che ne vietano l’uscita.
In tale contesto di rafforzamento di presenza sul territorio, un equipaggio del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, in un’area verde contigua alla zona Giotto ha notato un uomo a bordo di una bicicletta che veniva contattato da diversi soggetti, i militari pensando che potesse trattarsi di un pusher, si appostavano nelle vicinanze, dopo fugace incontro con l’autista di un’autovettura, che si fermava per pochi secondi ed avuta a questo punto la concreta certezza che vi era in atto un reato, decidevano di intervenire.
L’uomo compresa la presenza dei Carabinieri, cercava di scappare con la bicicletta, ma era inseguito a piedi e fermato poco dopo. Il soggetto, un cittadino italiano con precedenti, di 50 anni, residente a Livorno, era immediatamente sottoposto a perquisizione e sulla sua persona gli operanti rinvenivano svariate dosi di cocaina pronte per la vendita per un peso di poco più di 5 grammi ed una banconota da 50 euro, frutto dell’ultima azione di spaccio. Il predetto era dunque arrestato per detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio. In sede di convalida della misura pre-cautelare, il giudice gli imponeva il divieto di dimora nella provincia aretina, fino alla celebrazione del processo. Lo stupefacente ed il denaro saranno versati presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale e su libretto giudiziario.
Inoltre negli stessi giorni, il personale della Compagnia di Arezzo attivando veloci e svariati posti di controllo, anche sulle strade principali di ingresso o uscita dall’abitato, oltre a controllare ed identificare diverse decine di utenti della strada a bordo di autoveicoli e motocicli, denunciavano all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza tre persone, di cui due uomini italiani ed una donna dell’est Europa e nel medesimo contesto segnalavano alla Prefettura in via amministrativa un altro cittadino italiano sempre sorpreso al volante sotto l’effetto di sostanze alcoliche