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Valdarno, controlli dei carabinieri durante il coprifuoco: due denunciati

Anche in un periodo in cui gli eccessi della movida serale sono ostanzialmente impossibili a causa della normativa in tema di contenimento del fenomeno epidemiologico, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno non abbassano la guardia in tema di prevenzione nell’arco serale e notturno, soprattutto con riguardo proprio alle violazioni della normativa COVID. Due gli interventi nei giorni scorsi, nei centri più popolosi del Valdarno, San Giovanni e Montevarchi, frazione Levane.
Il primo ha visto operare una gazzella dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno, impegnata nei consueti servizi di perlustrazione del territorio, a vegliare nella notte sulla tranquillità del sonno dei cittadini. Nell’occasione, i Carabinieri si sono imbattuti in un giovane che si aggirava, a tarda notte e senza mascherina, in una zona periferica della città, in prossimità del confine tra San Giovanni Valdarno e Montevarchi. A destare sospetto, oltre alle circostanze di luogo e di tempo, il fatto che qualche settimana fa era, nella stessa zona e ad opera della stessa Radiomobile, stato eseguito un arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Una volta fermato, all’uomo è stato ovviamente chiesto di fornire una ragione giustificativa della propria presenza in violazione del coprifuoco. Incapace di fornire giustificazioni plausibili, il soggetto ha iniziato a dare versioni contraddittorie, arrivando addirittura a fornire diverse generalità, prima allorquando richiestone verbalmente, e successivamente all’atto del verbale di contestazione di violazione delle normative anti COVID. Inevitabilmente è stato condotto in caserma per gli accertamenti di rito, che hanno consentito di risalire alle esatte generalità. L’uomo, che evidentemente le aveva celate per sottrarsi alle sanzioni previste per la violazione delle normative anti COVID, ha così aggravato la propria situazione: è infatti stato deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Arezzo per false dichiarazioni sull’identità personale.
Qualche sera prima ad operare era stata la pattuglia della Stazione Carabinieri di Levane, anch’essa impegnata in servizio perlustrativo in arco serale-notturno. I militari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 25enne, con alle spalle svariati precedenti per rissa e possesso di sostanze stupefacenti, controllato alla guida della propria autovettura in compagnia di un coetaneo, anche lui con precedenti di polizia. I due sono stati sorpresi in tarda serata, mentre sostavano con fare sospetto nei pressi di un istituto di credito. Insospettitisi, anche alla luce delle circostanze di luogo e di orario, i Carabinieri hanno deciso di sottoporre a controllo il veicolo. A bordo vi hanno identificato i due uomini, già noti agli operanti per essere consumatori abituali di sostanze stupefacenti. I due sottoposti al controllo hanno dato evidenti segni di nervosismo e insofferenza. Durante le operazioni, il conducente, nei confronti del quale è per altro stata contestata una violazione al codice della strada, ha dato in escandescenza, sconfinando nell’oltraggio e nella minaccia a Pubblico Ufficiale. L’uomo è stato deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Arezzo.