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Incendi in Valdarno, sfuma la pista della malavita. Alla Valentino cause accidentali, dice la Procura

Lo dicono alcune fonti della Procura e la notizia è stata ripresa da La Nazione che ha parlato di un’origine accidentale. Il rogo sembra essere partito da alcune polveri di lavorazione, ma sul caso sono ancora in corso accertamenti.

L’incendio nel capannone del calzaturificio Valentino è avvenuto pochi giorni prima rispetto a quello che ha colpito la Lem, sempre a Levane-Bucine. Una circostanza che aveva destato sospetti e gettato l’ombra della malavita nell’importante distretto industriale del Valdarno. Invece, quello alla Valentino è un incendio che si sarebbe sviluppato da alcune polveri di lavorazione, a quanto pare in modo involontario anche se è possibile che vengano individuate delle responsabilità «colpose».

L’altro incendio dello scorso 8 aprile alla Lem Industries si dovrebbe trattare di un episodio doloso, in quel caso era stata trovato un accesso forzato. Tuttavia anche in queste indagini, più che verso organizzazioni mafiose, gli orientamenti degli inquirenti puntano verso obiettivi molto meno inquietanti. Allo stesso modo inquietanti sono i danni subiti dalle due aziende devastate dalle fiamme dove lavorano circa 500 dipendenti.