Ci perdoneranno i lettori se nelle prossime righe verranno utilizzati freddi termini che, per cosรฌ dire, sembrano oggettificare i nostri coinquilini pelosi (ยซproprietarioยป, ยซpadroneยป eccโฆ): si tratta infatti di una mera scelta linguistica volta chiarire i contenuti e facilitare lโesposizione di concetti, anche tecnici. Chi condivide la propria routine con uno di loro, come chi รจ dietro queste righe, sa bene che sotto quel manto di pelo da accarezzare si cela un fedele ยซcompagno di quotidianitร ยป, un amico, un membro della famiglia: insomma qualcuno di cui, tutto siamo, fuorchรฉ padroni. Per la stesura di queste pagine, abbiamo incontrato tanti cuccioli in cerca di un un amico pronto a spalancare la porta di casa e fargli posto sul divano: un auspicio che ci auguriamo dia, magari, un input a chi รจ dallโaltra parte del foglio. Sia chiaro, le persone che si prendono cura di loro riversano tanta di quella dedizione che non puรฒ che rassicurare (ed allietare) ma, come si suol dire, ยซil miglior canile รจ quello vuotoยป.

I DATI DELLA ASL NELLA PROVINCIA DI AREZZO
Venendo alla nostra Valdichiana, contrariamente a quanto si potrebbe forse intuire, il numero delle catture registrate per il 2020 รจ inferiore rispetto al 2019. Come si legge sul rendiconto redatto dalla ASL TSE, ciรฒ รจ verosimilmente dipeso dalla situazione pandemica: posto che la maggior parte di animali domestici viene poi restituito ai proprietari, il lockdown e le varie restrizioni, riducendo le ore di assenza delle persone dal proprio domicilio, hanno consentito loro di poter esercitare maggiore controllo sui loro compagni di quarantena. Per altro si deve sottolineare che ci riferiamo ad un minor intervallo temporale: infatti, come la Asl stessa evidenzia nel suo rendiconto, i dati per il 2019 non fanno riferimento allโintero anno solare bensรฌ al solo periodo che va dal 16 Maggio al 31 dicembre, ovvero ai soli 7,5 mesi di attivitร dellโente vincitrice dellโappalto.ย
lasciando adesso spazio ai numeri, si evince che nel 2020 vi sono state 77 catture di cani abbandonati nel nostro distretto sanitario (Castiglion Fiorentino, Cortona, Lucignano, Foiano della Chiana e Marciano della Chiana), numero assoluto sostanzialmente in linea con le 75 dellโanno passato. Sono invece diminuite le restituzioni ai proprietari che da 44 sono passate a 37. Importante a questo punto contrassegnare lโingannevole ma netta differenza tra il randagismo e il vagantismo. Come ci illustra il dottor Ettore Barneschi, direttore dellโunitร operativa sanitร animale, questโultimo termine si riferisce ai cani che riconoscono una proprietร , che si allontanano ma poi, se dotati di chip, vengono debitamente riconsegnati. ยซMi preme a questo proposito fare appello affinchรฉ, dopo 60 giorni dalla nascita, i cani vengano microchippati cosรฌ da esser inseriti nella banca dati regionale in modo tale che siano, in caso smarriti, riaccasatiยป, preme esplicitare Barneschi. Per quanto invece attiene i felini, le catture in Valdichiana sono moderatamente lievitate passando da 6 a 17. Degne di nota anche le misure poste in essere verso le colonie feline da parte del Servizio di Sanitร Pubblica Veterinaria (con sede alla Casa della Salute di Camucia) che ha effettuato ben 18 sedute di sterilizzazione per 91 gatti di colonia del territorio cortonese. A questo proposito, lโASL TSE ci segnala che la cadenza delle sedute per lโanno in corso sarร quindicinale o mensile.ย
A spiegarci invece le incombenze e gli aspetti tecnici cui devono farsi carico i comuni รจ Manuela Valli, dellโufficio Ambiente di Castiglion Fiorentino. Circoscrivendo il discorso agli animali domestici randagi (teniamo dunque fuori lโuniverso normativo che riguarda i cinghiali, ad esempio) dobbiamo sviluppare la digressione distinguendo il mondo felino da quello canino, preso atto che la Regione Toscana ha normato separatamente le due fattispecie. ยซLa legge, rispetto alle colonie feline, impone ai comuni e allโazienda sanitaria locale una serie di attivitร . Di queste la piรน importante รจ il censimento delle colonie e la conseguente individuazione delle opportunitร per poterle governare. Di conseguenza,, come ufficio, svolgiamo essenzialmente il ruolo di segretariato: mettiamo i titolari della colonia in contatto con la Asl che provvede ad eseguire le sterilizzazioni. Vorrei evidenziare che tutti i gatti sterilizzati vengono poi ยซchippatiยป cosรฌ da facilitare una successiva e eventuale individuazioneยป, dichiara la responsabile. Importante in questa sede ribadire fermamente che solo lโintestatario puรฒ somministrare cibo ai felini di colonia. Inoltre, lasciare un piattino con le cibarie nei pressi della stessa implica il rischio che quel cibo, prima di essere consumato dai mici,venga infettato da ratti o vada a male, con tutte le ovvie conseguenze.ย
COME FUNZIONA LA GESTIONE DEI RANDAGI
Sotto unโaltra lente va invece posta la questione dei cani randagi che viene gestita di concerto tra i comuni del distretto socio sanitario tramite una convenzione. A questo proposito abbiamo bussato alla porta di Stefania Bistarelli, responsabile del canile dellโOssaia (Cortona) attualmente in gestione della ONLUS ยซEtruria Animals Defendlyยป che ci ha illustrato lโiter da seguire nel caso ci si trovasse dinanzi una cane randagio. ยซIn primo luogo รจ necessario chiamare i vigili urbani. Questi attiveranno poi lโaccalappia cani che, nel nostro caso, รจ il canile sanitario di Torrita di Siena essendo lรฌ situato il canile preposto alle catture. Dopodichรจ se il cane รจ dotato di microchip viene riconsegnato al legittimo padrone; altrimenti, dopo dieci giorni presso lo stesso canile sanitario laddove viene eventualmente accudito, viene trasferito al canile di riferimento che, in Valdichiana, รจ per lโ appunto il canile intercomunale dellโOssaia.

La struttura attualmente ospita circa una quarantina di cani in cerca di una casa ma, qualche anno fa, si sono toccate anche le 100 unitร di cuccioli. Bruce, Chicca, Enea ed altri 42 quadrupedi scodinzolanti sono stati adottati anno scorso, cifra che palesa lโattaccamento dei cittadini verso gli animali, ancorchรฉ verso coloro che vivono in situazioni svantaggiate. Bistarelli ci ha accolto circondata dai suoi amici a quattro zampe che saltellando festosi in qua e lร ci hanno descritto, piรน di mille parole, lโaffetto che viene su di loro riversato dal personale. ยซPurtroppo con il covid, e le contestuali limitazioni, abbiamo registrato un netto calo delle adozioni ma, dโaltra parte, siamo felici di evidenziare un sensibile calo degli abbandoni che da oltre un anno a questa parte non riscontriamo: speriamo si sia capito che la sterilizzazione รจ importanteยป, racconta la direttrice.ย
Ma come possiamo adottare un cane allโOssaia? ยซLe procedure sono semplici. Se si vuole adottare un peloso, si viene in canile e ci si guarda un poโ attorno a seconda delle proprie preferenze. Noi siamo ben liete di consigliare e orientare in funzione delle proprie esigenze e disponibilitร (spazio a disposizione, ambiente, abitudini, presenza o meno di altri animali, carattere del cane, tempo a disposizione). Dunque facciamo compilare un questionario preaffido e, poi, eseguiamo un conseguente controllo post affido. Se tutto รจ apposto lโadozione va in portoยป.ย
LA SITUAZIONE AL CANILE ยซGADAยป DI LUCIGNANO
Ben diversa รจ invece la situazione della onlus ยซGada, gli angeli degli animaliยป. Lโassociazione nasce nel 2010 per gestire quello che diventerร il canile di Lucignano e, dunque, come braccio destro del Comune nella gestione del randagismo. Il plesso svolgeva dunque un compito complementare rispetto lโOssaia: nel canile cortonese trovavano alloggio i cani rinvenuti tra Cortona e Castiglion Fiorentino; mentre qui, quelli trovati tra Luciganno, Foiano e Marciano. Due anni fa la convenzione che consentiva allโassociazione di volontari di prendere e occuparsi di ulteriori randagi del territorio non รจ stata rinnovata se non per una concessione, in piena conoscenza della ASL veterinaria, che permette di occupare ancora quello spazio per tutelare gli ยซormai residentiยป cani anziani che altrimenti si sarebbero sparpagliatiยป, ci spiega Deborak Brocchi presidente di Gada. ยซNe consegue – chiosa lโeducatrice cinofila – che non vi sono sovvenzioni pubbliche: cani e utenze sono interamente a carico nostroยป. ยซSeppur ai cani non manchi nulla. Tutto รจ a spesa nostra e, se in tempi ordinari potevamo contare su iniziative, passeggiate, collette alimentari o altri eventi, in questo periodo tutti gli oneri incombono su di noiยป ci spiega Mauro Pasqualini, ex calciatore professionista ed ora consigliere del comitato direttivo, che tutte le mattine si alza per accudire i suoi amici che gli fanno le feste ad ogni suo arrivo.ย
Venendo alle procedure di adozioni qui non cโรจ bisogno di alcun questionario pre affido, al piรน si viene indirizzati dal personale verso la scelta migliore a seconda delle proprie condizioni. ยซChiedo tuttavia un percorso di conoscenza, step by step, proiettato a creare una un rapporto fiduciario tra cane e uomo. Lโadozione infatti non รจ un processo unidirezionale. Anche il cane deve scegliere, non deve subire lโadozione. Il canile รจ la loro casa e qui sono infatti abituati e qui sono ad agio nella loro routineยป, conclude Brocchi.ย
Luca Amodio
foto di Giulia Barneschi