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Cavriglia: ruba un fucile, scoperto dai carabinieri dopo un anno di indagini

A conclusione di un’approfondita indagine di polizia giudiziaria, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un diciannovenne del posto per furto aggravato, oltre che per detenzione abusiva e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco.
Solo pochi giorni fa, i Carabinieri della Stazione di Cavriglia avevano ricevuto la denuncia-querela da parte di un residente della zona, relativa alla sparizione di un fucile da caccia carabina calibro 12 che l’uomo aveva ereditato, poco più di un anno fa, dal padre. Il racconto fatto dal cittadino cavrigliese non aveva lasciato lo stesso esente da responsabilità, se non altro per il fatto che, in base a quanto riferito, il furto risaliva ad oltre un anno prima, evidenziando una certa negligenza nella custodia dell’arma, oltre che un colpevole, ritardo nella denuncia.
Al netto di tali aspetti, l’aspetto prioritario era, per i Carabinieri di Cavriglia, risolvere quello che si presentava quasi come una sorta di cold-case, dato il tempo già trascorso dall’evento. Imperativo diventava infatti ritrovare il fucile, per identificare il ladro e, soprattutto, per evitare che dello stesso potesse essere fatto un uso criminoso, o comunque pericoloso per terzi.
Capita la gravità della situazione, i Carabinieri della Stazione di Cavriglia si sono immediatamente attivati, eseguendo, in prima battuta, un accurato sopralluogo nel capanno ove era custodito il fucile, ed appurando, in particolare, che non vi erano segni di scasso. Successivamente, anche escutendo a sommarie informazioni tutti i possibili testimoni, riuscendo a circoscrivere un periodo di tempo relativamente ridotto – appena poche settimane – nell’arco del quale ipotizzare il momento in cui era stato perpetrato il furto. Infine, ricostruendo minuziosamente gli ultimi mesi antecedenti il momento del furto, i sospetti si sono concentrati su un giovane, che conosceva il defunto originario proprietario del fucile. A quel punto, i Carabinieri hanno quindi immediatamente richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un decreto di perquisizione, finalizzato a verificare se il denunciato fosse veramente riuscito ad impossessarsi del fucile, e che tipo di uso ne avesse eventualmente fatto.
Una volta ottenuto il decreto, alle prime luci del giorno gli uomini dell’Arma hanno eseguito la perquisizione domiciliare a casa del sospettato, rinvenendo e sottoponendo a sequestro il fucile rubato, una cartucciera e svariate decine di cartucce calibro 12. Inoltre, sono state raccolte delle evidenze indiziarie da cui è stato possibile ricostruire come il giovane, nel corso dell’ultimo anno, avesse portato l’arma anche al di fuori della propria abitazione.
Il materiale rinvenuto è stato immediatamente sequestrato, e l’uomo, di fronte ad un quadro indiziario chiaro, è stato deferito in stato di libertà per furto aggravato, porto abusivo in luogo pubblico e detenzione abusiva di armi.