Il Centro sportivo italiano festeggia i 70 anni della scuola «Meacci» di Rigutino

Il più speciale dei compleanni che Rigutino possa aver conosciuto: quattordici lustri e tre generazioni cresciute, grazie all’educazione delle Suore Oblate Salesiane del Sacro Cuore, presenti a Rigutino dal 15 febbraio 1951. Il Centro Sportivo Italiano ha così promosso l’iniziativa mille arance per i bambini della scuola Meacci, acquistandole presso i due Ortofrutta del paese che con grande impegno continuano a garantire qualità e freschezza al territorio, attraverso prodotti genuini e consegne a domicilio in sicurezza. Il Presidente del CSI Lorenzo Bernardini, conosciuta la storia dell’asilo di Rigutino ispirata agli insegnamenti di mons. Giuseppe Cognata – il vescovo ingiustamente accusato ed oggi in causa di Beatificazione e Canonizzazione per volontà di Papa Francesco – ha condiviso con l’associazione sportiva e con la scuola un momento significativo di festa, garantendo arance fresche per le spremute dei bambini nella prossima coda d’inverno. <>. Il Centro Sportivo Italiano è un’associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio. Tra le più antiche associazioni di promozione sportiva del nostro Paese, il CSI risponde ad una domanda di sport non solo numerica ma qualificata sul piano culturale, umano e sociale. Da sempre per noi i giovani costituiscono il suo principale punto di riferimento. Educare attraverso lo sport è la missione del Centro Sportivo Italiano. Lo sport inteso dal CSI può anche essere uno strumento di prevenzione verso alcune particolari patologie sociali quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le devianze dei più giovani. Un’attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio “mandato” educativo, infatti, aiuta i giovani ad andare oltre, ad abbandonare gli egoismi e ad affrontare la strada della condivisione, della sperimentazione del limite, della conoscenza di sé, di imparare a conoscere il proprio corpo, a valorizzarlo, a stimarlo.
Alla consegna delle arance che ricordano i colori sociali del comitato aretino vi ha partecipato il presidente Lorenzo Bernardini e del gruppo CSIamo il referente Mario Innocentini, la sociologa Vincenza Balsamo e Francesco Mariotti. Ha onorato la consegna dell’arance il consigliere comunale Simon Pietro Palazzo presente in rappresentanza del Comune di Arezzo.