35 ospiti e 15 operatori: questi i positivi della Asp Fossombroni di Arezzo. L’Asl Tse sta provvedendo al trasferimento degli ospiti nelle strutture di cure intermedie. Quindi Agazzi e Pescaiola ad Arezzo. Qualora ci fosse necessità anche quella dell’ospedale della Valdichiana.
I primi 18 casi tra gli ospiti, il cui numero complessivo è di 80 anziani, si sono verificati nel corso delle operazioni Asl di sorveglianza sanitaria preventiva nelle Rsa. I risultati dei tamponi di giovedì scorso avevano evidenziato 18 positivi che la scorsa settimana, in considerazione del loro numero e delle disponibilità di locali nella struttura, erano stati immediatamente isolati e messi sotto le cure dell’Usca. 3 ospiti erano stati trasferiti nella degenza Covid dell’ospedale San Donato. I tamponi avevano anche evidenziato la positività di un operatore della Asp.
Domenica scorsa l’Asl ha sottoposto a nuovo tampone i 62 ospiti che erano risultati negativi al primo. Risultato: altri 17 positivi che ha portato il loro numero totale a 35. Una quantità che non poteva più essere gestita all’interno della Pia Casa. Non solo: nella giornata di ieri, i nuovi tamponi hanno fatto passare da 1 a 16 il numero degli operatori positivi.
In queste ore l’Usca sta procedendo al trasferimento degli ospiti positivi dalla Pia Casa, liberando l’area Covid utilizzata nei giorni scorsi. Dalle prossime ore, la Fossombroni sarà quindi no covid e gli ospiti positivi saranno assistiti nelle strutture di cure intermedie della Asl Tse.
Il comunicato della Asp Fossombroni
Sedici nuovi casi di Covid19 alla Casa di Riposo “V. Fossombroni”, di cui due ricoverati all’ospedale San Donato. Nella giornata di lunedì 1 febbraio sono arrivati gli esiti dei tamponi eseguiti su tutti i residenti dell’istituto cittadino che portano a trentasei il numero complessivo di positivi che al momento risultano in condizioni di salute che non destano preoccupazioni.
Nel frattempo, la casa di riposo ha registrato nella giornata di domenica il decesso di una propria residente di settantanove anni a causa di un arresto respiratorio: la signora era tra le positive al Covid19 e soffriva da tempo di gravi patologie respiratorie croniche il cui stato negli ultimi mesi si era ulteriormente aggravato. La rigida compartimentazione dei vari nuclei della Casa Pia ha comunque permesso di impedire una diffusione capillare del contagio, con i diciassette ospiti dei miniappartamenti del piano-terra che attualmente sono risultati tutti negativi.