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Area ex Sadam Castiglion Fiorentino battuta all’asta per 1,4 milioni ad una società romana. Gli scenari

Svolta per la zona dell’ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino. Oggi a Bologna si è tenuta l’asta a cui la proprietà ex Maccaferri è stata assegnata alla società Gibbi srl di Roma per 1,4 milioni di euro.
Presente nel pubblico il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che ha invitato i rappresentanti della società aggiudicataria ad un incontro. Presenti all’asta anche le società Aboca e Menci, il valore di partenza degli oltre 100 ettari era di 800mila euro.

COSA SIGNIFICA QUESTO PASSAGGIO
In buona sostanza l’area ex Sadam ha un nuovo proprietario che potrà agire nel recupero dei volumi con nuove edificazioni. Dal punto di vista urbanistico gli oltre 100 ettari possono tornare ad ospitare nuovi insediamenti industriali e anche una parte dedicata ad abitazioni di uso civile per alcune centinaia di metri quadrati. Tuttavia, a La Nave di Castiglion Fiorentino potrà sorgere un nuovo sito produttivo, poiché le condizioni ambientali rendono poco appetibile un’edilizia esclusivamente abitativa, sui terreni devono infatti essere completate le attività di bonifica. Cosa sarà realizzato in questa zona non è ancora noto, i nuovi proprietari potrebbero teoricamente decidere di non fare nulla in attesa di un interesse da parte di un futuro attore industriale per cercare di capitalizzare l’affare, inizialmente infatti le valutazioni dell’area erano molto superiori a quelle a cui è stata acquistata oggi.

PUÒ TORNARE IN BALLO LA RICONVERSIONE INDUSTRIALE?
La risposta è no, le misure previste dalla normativa dell’epoca della centrale a biomasse non esistono più, tuttavia l’uso dei volumi preesistenti garantisce al nuovo proprietario la possibilità di realizzare un polo produttivo attraverso la normativa vigente e non con la corsia preferenziale concessa dalla riconversione degli ex zuccherifici chiusi per la riforma dell’Ocm zucchero.

MA CHI SONO I NUOVI ACQUIRENTI?
Si tratta di una società con sede legale a Roma che ha connotati di tipo immobiliare, anche se notizie confidenziali indicano interessi anche di tipo agro alimentare, tuttavia si direbbe una società di scopo con cui peraltro è stata acquisita anche un’altra area ex saccarifera in Sardegna. Gibbi srl insomma non necessariamente sarà la società che porterà avanti l’eventuale re-industrializzazione del sito. All’asta i romani hanno battuto a suon di rialzi le offerte di Aboca e Menci, due importanti realtà locali, presenti al Tribunale di Bologna.

E IL COMUNE CHE PUÒ FARE?
Le istituzioni locali hanno tutto l’interesse a comprendere le intenzioni dei nuovi proprietari, per questa ragione il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, questa mattina era presente a Bologna. I delegati della Gibbi srl sono stati informati dal primo cittadino della disponibilità ad un incontro. L’investimento che potrebbe scaturire da questa operazione potrebbe avere delle ricadute positive sul tessuto economico locale, ma non mancano gli interrogativi.

MA CHI SI INTASCA GLI 1,4 MILIONI DELL’ASTA?
Se li prendono i creditori della società proprietaria degli immobili, l’area ex Sadam è infatti andata all’asta perché, dopo il fallimento del tentativo di realizzare una centrale a biomasse, le cose per il gruppo facente capo a Maccaferri sono andate male.

Il comunicato del Comune di Castiglion Fiorentino:
In data odierna presso il Tribunale di Bologna, il gruppo Gibbi srl con sede a Roma si è aggiudicato l’asta relativa alla vendita immobiliare dell’area ex zuccherificio Eridania-Sadam offrendo 1,4 milioni di euro.

L’amministrazione comunale, presente con il Sindaco Agnelli, ha preso atto della notizia e si rende disponibile ad un incontro con la nuova proprietà al fine di comprendere il piano industriale previsto per tale area strategica che può risultare un volano per lo sviluppo e il rilancio dell’intero territorio.