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I tre furbetti del ticket: visite e farmaci a sbafo. Scoperti dalla Gdf e ora pagheranno il triplo

L’attività della Guardia di finanza aretina prosegue senza sosta, soprattutto in questo particolare momento di crisi, generata dall’emergenza epidemiologica da covid-19, mirando a contrastare le forme di illegalità, riguardanti le cosiddette “prestazioni sociali agevolate”.
In particolare, rientrano in tale contesto i controlli sulle esenzioni dal pagamento del ticket sui farmaci e sulle visite mediche specialistiche, riservate ai cittadini in possesso di determinati requisiti reddituali. La meticolosa analisi di un ampio novero di posizioni, relative a soggetti che si sono avvalsi dell’esenzione, ha permesso ai finanzieri della tenenza di Sansepolcro di concentrare l’attenzione su tre persone, residenti nei comuni di Anghiari, Pieve Santo Stefano e Sestino, che hanno effettuato acquisti di prodotti farmaceutici, nonché usufruito di visite mediche specialistiche, beneficiando, in entrambi i casi, di “sgravio” del ticket, senza averne titolo.
L’incrocio delle informazioni ricavate dalle diverse banche dati con i documenti acquisiti ha consentito di ricostruire il quadro preciso delle ripetute violazioni commesse dai tre “furbetti”.
Costoro, attraverso l’autocertificazione, hanno falsamente attestato la propria situazione reddituale, riuscendo così a sottrarsi, in tutto o in parte, al pagamento degli importi dovuti in base alla normativa regionale, modulati in base alla “fascia” economica di appartenenza.
Nei confronti degli infedeli beneficiari, sono state irrogate sanzioni amministrative pari al triplo delle somme dovute. L’attività della guardia di finanza, in quest’ottica, mira, da un lato, a salvaguardare gli interessi finanziari degli enti erogatori, in modo da evitare sprechi di denaro pubblico, e, dall’altro, a perseguire obiettivi di “equità sociale”, tutelando la corretta redistribuzione delle risorse disponibili, a favore di chi ne abbia effettivamente