All’indomani dei richiami trasversali, ai giovani e meno giovani, di adottare comportamenti responsabili per contenere i contagi da COVID19, rivolti dalle autorità, dall’Istituto di Superiore di Sanità e anche a fronte dell’”impennata” di casi nella valle del Casentino, la Compagnia di Bibbiena ha affiancato alla normale attività di controllo del territorio, come sempre intensificata nel corso del weekend, specifiche, incisive , attività di controllo in direzione di luoghi e dinamiche a rischio assembramenti, nonché delle persone destinatarie di provvedimenti di isolamento o perché positive al virus o perché contatti diretti di positivi. All’esito di puntuali accertamenti, caso per caso, situazione per situazione, adottando criteri di buon senso e stretta osservanza delle disposizioni di legge, i Carabinieri hanno dovuto procedere in un caso ad una denuncia ed in un altro caso a sciogliere un assembramento di giovani, sanzionando alcuni di essi per il mancato uso delle mascherine. Entrambe le dinamiche denunciano una grave, pericolosa, irresponsabile valutazione del proprio stato di salute e un’insofferenza alle norme emanate per contenere il contagio e salvaguardare soprattutto le persone più a rischio, fino ricadere in responsabilità penali. Un uomo, di origine straniera, positivo dopo il suo rientro in Italia, ha pensato essendo asintomatico, ma non ancora negativizzato, di lasciare la propria abitazione in violazione delle prescrizioni. I militari della Compagnia di Bibbiena, nel corso dei servizi di controllo del territorio, lo hanno prontamente individuato, identificato adottando ogni utile accorgimento di sicurezza e denunciato per la violazione del T.U. riguardante le leggi sanitarie, che compendia i delitti contro la salute pubblica, in relazione alle ultime novelle legislative in materia anti – COVID19. Gli stessi militari continueranno a vigilare attentamente sulla sua permanenza domiciliare. Sono state identificate con lui alcune persone, le cui generalità sono state indirizzate all’Autorità Sanitaria per i provvedimenti di competenza. Veniamo al fine settimana. Siamo alla tarda serata di venerdì. Un gruppo di circa 15 ragazzi italiani, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, legittimamente “in giro” all’aperto in una località di un comune casentinese, avevano pensato di farlo però non osservando alcun minimo criterio di sicurezza. Si ricorderà come nelle ultime settimane, nella vallata, siano stati contagiati diversi giovani proprio in contesti del genere. Nessun distanziamento, mascherine pronte all’uso e non utilizzate. Tre di loro sono stati sanzionati quindi per il mancato uso dei dispositivi di protezione. Altissima quindi l’attenzione, nell’ambito dei normali servizi esterni, già intensi per assicurare h24 un’intera copertura in termini di controllo del territorio dei Comuni del Casentino, riguardo all’osservanza dei minimi criteri di sicurezza utili a contenere il contagio. È sempre viva l’esortazione a rivolgere l’attenzione a questi ultimi per proteggere le persone più a rischio e permettere la piena ripresa di tutte le attività, in primis quella scolastica.
Trovato a spasso ma doveva stare in isolamento, denunciato. Multe a 20enni che si assembrano
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