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Scia di furti in Casentino, identificato perché cerca di sbloccare lo smartphone

I Carabinieri della Stazione di Bibbiena, concludendo due distinte attività di indagine per altrettante denunce di furto, stamani procedevano alla denuncia di due persone straniere, di cui una irreperibile sul territorio nazionale.
All’esito delle denunce sporte dalle parti offese e dopo aver analizzato attentamente i riscontri testimoniali acquisiti nelle fasi di indagine, tuttora in corso per il recupero della refurtiva, i colpevoli venivano individuati e deferiti alla Procura di Arezzo, nel primo caso per furto aggravato, nel secondo per furto in abitazione.
In dettaglio: alla fine del mese di giugno, a Bibbiena, da un’auto in sosta erano stati asportati monili, un cellulare ed un computer. In questo caso, un giovane di 24 anni, di origine straniera, allo stato irreperibile sul territorio nazionale, aveva tentato di “sbloccare” uno dei dispositivi. La persona alla quale si era rivolto ha fornito ai Carabinieri particolari importanti per la sua identificazione. Le indagini proseguono per la ricerca della refurtiva, al momento non ritrovata. Nel secondo caso, un 28enne, ugualmente non italiano che godeva dell’ospitalità di una sua amica nei mesi estivi, prima di lasciare la sua abitazione ha pensato bene di sottrarre alla stessa monili in oro per circa 2.000 Euro. È stato individuato dai Carabinieri quale autore del furto. Anche in questo caso indagini tuttora in corso per il tentativo di recuperare la refurtiva. Prosegue, intensa, sul territorio casentinese, proprio la specifica attività di prevenzione dei reati contro il patrimonio.