fbpx

Si rinnova la tradizione del pellegrinaggio notturno da Castiglion Fiorentino a Canoscio

Si rinnova l’appuntamento con il pellegrinaggio organizzato dall’amministrazione comunale e il vicariato di Castiglion Fiorentino presso il Santuario della Madonna del Transito a Canoscio, al quale è invitata tutta la cittadinanza a partecipare. L’iniziativa è momento di ringraziamento e di preghiera, un rituale molto sentito che ripete da più di due secoli la vicinanza tra la popolazione castiglionese e la sacra icona del santuario di Città di Castello, quando nel 1854 un benefattore castiglionese contribuì alla realizzazione della chiesa e fu di esempio per una vasta raccolta di offerte assieme al rettore Piccardini che promosse l’idea.
Anticamente sulla sommità del colle di Canoscio, dal latino canusium, ovvero “luogo bianco”, venne costruita da Giovanni di Jacopo, nel 1348, una cappellina dedicata alla Madonna Assunta, probabilmente per una grazia ricevuta per una pestilenza evitata. Nel 1406 venne ampliata la cappellina, che contiene la Madonna del Transito, un affresco di scuola senese. Nel 1854 fu costruita una nuova chiesa in quel luogo, come ricordo del dogma dell’Immacolata. La chiesa moderna fu costruita nella seconda metà del 1800, completata nel 1905 dal caratteristico porticato dorico-toscano, opera del fiorentino Giuseppe Castellucci, con le colonne in pietra serena. Nel 1998 il santuario è divenuto basilica minore.

L’evento dell’undici agosto precede l’iniziativa organizzata dalla Parrocchia di S.Maria e S.Cristina della Pieve di Chio che prevede la partenza del pellegrinaggio notturno a piedi dalla mezzanotte del 14 di agosto dal valico Belvedere verso il Santuario di Canoscio, in onore dell’assunzione di Maria in cielo. La festa di Maria Assunta è dedicata all’ascesa in paradiso della Madonna con anima e corpo e nella Parrocchia si celebra messa solenne alle h.19.