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Forza un posto di blocco, arrestato. Doveva stare in quarantena. Condannato per direttissima

Nella notte tra giovedì e venerdì i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cortona, hanno tratto in arresto un ragazzo albanese di ventinove anni, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, il reato contestato all’uomo è di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Infatti, il soggetto ha tentato di investire i carabinieri che gli hanno imposto l’alt per un normale controllo. Dopo due notti passate nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Cortona, questa mattina c’è stato il rito direttissimo. Alla presenza del G.I.P. del Tribunale di Arezzo, sono state sentite le parti ed è stata disposta come misura cautelare l’obbligo di presentazione alla P.G. due volte al giorno.

Riassumendo, i fatti si sono svolti durante un servizio preventivo serale. i due carabinieri stavano effettuando un posto di controllo in località Farneta, quando notavano, con la coda dell’occhio, una macchina che arrivava alle loro spalle che effettuava una brusca frenata. Subito il militare selettore invitava l’autista sospetto a fermarsi, ma quest’ultimo, ha invece accelerato cercando di investire il militare che fortunatamente si era sistemato in una posizione di sicurezza, così come previsto dalle normative che dispongono il particolare servizio, riuscendo pertanto a spostarsi appena in tempo, facendo un balzo per evitare gravi danni alla propria incolumità. La macchina iniziava così una sfrenata corsa, ma immediatamente i militari si mettevano all’inseguimento del soggetto che aveva preso la direzione di Foiano. Dopo diversi chilometri a velocità elevata, i militari sono riusciti ad affiancare l’auto riuscendo a tagliarle la strada così da costringere l’autista a fermarsi. Durante il percorso non sono mancati momenti di tensione e pericolo, infatti sirene e lampeggianti avvertivano gli altri utenti della minaccia evitando il peggio quando il fuggitivo percorreva strade strette e curve a tutta velocità. Immediatamente immobilizzato il ragazzo non ha avuto neanche il tempo di provare a scappare a piedi. Veniva identificato come un 29enne di origini albanesi e residente in Arezzo. In passato il ragazzo era stato arrestato ed aveva un provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali che è terminato a febbraio 2020. Rientrato in Italia il 5 luglio dall’Albania tramite l’aeroporto di Sant’Egidio di Perugia, sarebbe dovuto essere in quarantena preventiva per 15 giorni così come disposto dal D.L. 19/2020, tuttavia non ha rispettato la disposizione anti Covid-19, ed alla vista dei militari si è spaventato, almeno così ha dichiarato ai Carabinieri, ed è fuggito, già è stato segnalato all’Autorità Amministrativa per la violazione. A seguito della perquisizione è stato trovato senza telefonino, con solo la patente e 540 euro in tasca