Nella giornata di venerdรฌ 17 aprile, i Finanzieri della Compagnia di Arezzo, coordinati dal Gruppo, hanno dato esecuzione ad unโordinanza di applicazione di misura cautelare personale disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Arezzo – dott.ssa Giulia Soldini – su richiesta del Sost. Proc. Dott. Andrea Claudiani, nei confronti di un imprenditore aretino S.P. di anni 47, residente a Marciano della Chiana.
Il provvedimento giudiziario eseguito dalle Fiamme Gialle aretine trae origine da unโattivitร di indagine particolarmente complessa con la quale sono stati ricostruiti diversi episodi di distrazione di beni e risorse finanziarie avvenuti dal 2016 al febbraio 2019 (periodo in cui รจ stato dichiarato il fallimento), per un totale di oltre 580.000 euro.
Sullโimprenditore, al quale รจ stato notificato un provvedimento di arresti domiciliari, risultano gravi indizi del reato di bancarotta fraudolenta, perpetrato nella sua qualitร di amministratore unico di una societร , operante nel settore della produzione/commercializzazione orafa e di bigiotteria.
Le attivitร investigative hanno fatto emergere, in particolare, che lโimprenditore aveva distratto e/o dissipato risorse finanziarie della fallita, addebitando spese per fini personali ed effettuando prelevamenti in contanti ingiustificati, assegnandosi compensi non previsti, creando poste di bilancio fittizie e persino addebitando alla fallita le rate di un leasing di unโautovettura di grossa cilindrata (in realtร nella sua esclusiva disponibilitร ), cosรฌ โalleggerendoโ le risorse societarie con grave pregiudizio per i creditori.
Al fine di depistare gli accertamenti lโimprenditore, in sede di interrogatorio, dichiarava di essere stato sostituito nella carica di amministratore da un soggetto straniero non identificabile, nรฉ rintracciabile.
Secondo lโAutoritร Giudiziaria, il quadro indiziario a carico dellโimprenditore รจ ulteriormente aggravato da molteplici contestazioni di natura civilistica per inadempimenti contrattuali, oltre ad una querela per truffa presentata da una societร operante nel settore orafo contro lโimprenditore che agiva in veste di amministratore โdi fattoโ di unโaltra societร (apparentemente a lui estranea).
Lโesecuzione della citata misura cautelare ha consentito, pertanto, di interrompere lโattivitร criminosa posta in essere dallโindagato proprio attraverso questโultima societร .
La Guardia di Finanza esegue indagini finalizzate a scoprire reati fallimentari, per la tutela dei creditori e per impedire agli imprenditori disonesti di continuare ad arricchirsi a scapito degli altri.
Marciano: arrestato per bancarotta un orafo di 47 anni, ora รจ ai domiciliari
