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La qualità dell’aria migliora ai tempi del Covid19, ma da Asia e nord Africa è arrivata una tempesta di pm10

Migliora la qualità dell’aria, lo dicono i dati Arpat rilevati dalla centralina dell’acropoli di Arezzo, ma occhio ai venti che non sempre portano aria buona. Sempre secondo le rilevazioni delle centraline, lo scorso weekend a causa di correnti provenienti dal Sahara siamo stati sommersi di polveri sottili. I dati rilevati anche ad Arezzo sono davvero curiosi, visto il picco di pm10 che ha quasi triplicato la media giornaliera annuale. In calo diossido di azoto e benzene, diminuisce anche il trend del pm2,5 ma non c’è un crollo, visto che molti impianti di riscaldamento hanno consumato di più. Il calo delle minime degli ultimi giorni e l’obbligo di stare a casa hanno fatto registrare maggiori consumi della media, ma a dare la spinta nell’ultimo weekend,come scrivono gli addetti ai lavori, c’è stato un elevato contributo da Asia e nord Africa, sopraggiunto con i forti venti.