17 nuovi casi in provincia, provengono da Arezzo e Valdarno in particolare, dove si registrano anche 3 ricoveri. Nessun nuovo infettato dalla Valdichiana, dati aggiornato alla mezzanotte.
Report di oggi
Arezzo
– Donna di 39 anni al domicilio
-Donna di 39 anni al domicilio
-donna di 53 anni a domicilio
-Donna di 75 anni a domicilio
-Donna di 47 anni a domicilio
-uomo di 17 anni a domicilio
Casentino
– Donna di 36 a domicilio
-Donna di 76 anni a domicilio
Valtiberina
– Donna di 60 anni a domicilio
-uomo di 83 anni a domicilio
Valdarno
– Donna di 60 anni in malattie infettive
-uomo di 61 anni a domicilio
– Donna di 64 anni a domicilio
– Donna di 83 anni a domicilio
– uomo di 71 anni a domicilio
– Donna di 80 anni in malattie infettive
– Donna di 91 anni in malattie infettive
Il sindaco di Cortona Luciano Meoni ha annunciato che stamani sono stati accertati due nuovi casi, giร da tempo in isolamento
Test sierologici, la Sud Est ha iniziato oggi
Oltre 1000 tamponi per il personale, ma non solo. Ecco i dettagli
Tamponi per tutti gli operatori sanitari in sorveglianza attiva, seppur asintomatici e con tampone negativo. Si tratta del test sierologico (sul sangue) previsto dalla Regione per tutti gli operatori sanitari della Toscana.
LโAzienda comincia da oggi ed ha giร previsto circa 1.100 tamponi. Le prime strutture interessate saranno gli ospedali Covid della Sud Est (Arezzo e Grosseto), l’Ospedale di Montevarchi ed altri reparti di altri nosocomi.
Una parte dei test sarร utilizzata per gli operatori sanitari in sorveglianza per contatto; una parte per quelli dei reparti ad alto rischio (Malattie Infettive e Terapia Intensiva); una parte per gli operatori del 118; una per i medici di Medicina Generale, i pediatri e i medici della Continuitร assistenziale (ex guardia medica). Infine, per gli operatori che rientrano al lavoro dopo un periodo di malattia per sindromi similinfluenzali non diagnosticate.
Inoltre, alcuni test saranno riservati, in associazione al tampone, ai pazienti che arrivano nei Pronto Soccorso, per evitargli una lunga permanenza in queste aree. L’ultima indicazione รจ per i pazienti che vengono ricoverati per interventi chirurgici elettivi, ai quali viene effettuato il test preliminarmente.
Questa importante azione si accompagna ad altri protocolli che hanno lโobiettivo di tutelare gli operatori sanitari nelle strutture della Sud Est, come spiegato da Riccardo Bassi, coordinatore dei medici competenti dellโAzienda.
Bassi sottolinea che la riorganizzazione tra ospedali Covid e ospedali No Covid rappresenta giร una prima efficace misura per affrontare lโemergenza in modo sicuro. Tutto il personale รจ stato adeguatamente formato sullโutilizzo dei dispositivi di protezione personale. Al verificarsi di un contatto con caso di Covid-19, lโoperatore deve immediatamente segnalarlo al proprio coordinatore, il quale raccoglierร tutte le informazioni utili alla ricostruzione dei contatti. Queste saranno trasmesse al medico competente dalla Direzione di presidio o della Zona Distretto. In base alle informazioni ricevute, il medico competente attribuisce il livello di rischio. Se lโoperatore รจ asintomatico e classificato a rischio basso (quello comune a tutto il territorio nazionale), รจ tenuto allโautosorveglianza e ad utilizzare la mascherina chirurgica durante tutta lโattivitร lavorativa per i successivi 14 giorni.
Gli operatori asintomatici, identificati come contatti a medio e alto rischio, oltre allโutilizzo di mascherine, devono seguire i protocolli previsti per la sorveglianza attiva. Saranno quindi sottoposti a 3 tamponi a distanza di 7 giorni lโuno dallโaltro. Inoltre devono inviare ogni giorno, per 14 giorni, una mail al medico competente sul loro stato di salute e la temperatura corporea.
Nel caso in cui si manifesti una sintomatologia sospetta, scatta lโiter per la quarantena domiciliare e tutta la profilassi prevista a domicilio, oltre alla sorveglianza attiva del Servizio di Igiene Pubblica.