La Fratta torna nell’orbita sanitaria aretina. Esulta il sindaco di Cortona

L’ospedale Santa Margherita della Fratta, a Cortona, torna a far parte del presidio ospedaliero dell’aretino, insieme con gli ospedali di Arezzo, Bibbiena e Sansepolcro. Il provvedimento è stato disposto dal direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso, con apposita delibera – la n. 47 del 20 gennaio 2020.
La delibera definisce la nuova articolazione e denominazione dei presidi ospedalieri e l’articolazione degli stessi in stabilimenti ospedalieri. La struttura della Fratta, dunque, non sarà più ricompresa nel presidio «Valdichiane e Amiata senese», nel quale era stata inserita nell’ottobre 2016.
Il presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana aretina, e sindaco di Cortona, Luciano Meoni, commenta con grande soddisfazione la decisione presa dall’Azienda sanitaria.
«La volontà del sottoscritto, come presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana aretina, ha trovato la condivisione di tutti i colleghi sindaci del comprensorio. La sinergia con l’ospedale della Nottola di Montepulciano non ha portato i risultati sperati e l’ospedale della Fratta ne è uscito penalizzato. Negli ultimi periodi – prosegue Meoni – sono stati segnalati vari disservizi, tra i quali l’interfaccia tra i sistemi informatici e alcune carenze operative. Il direttore generale, dottor Antonio D’Urso, che ringrazio, ha preso atto di questa «anomalia», dettata, forse, da dinamiche non attinenti alle esigenze del territorio e l’ha risolta.
Meoni ringrazia anche i colleghi primi cittadini della Valdichiana aretina, con i quali auspica di continuare a lavorare insieme per il bene dell’ospedale della vallata.
«Il ritorno dell’ospedale Santa Margherita nel presidio ospedaliero aretino incrementa anche il peso della conferenza dei sindaci della Valdichiana aretina. Nella vecchia organizzazione, la nostra facoltà decisionale non poteva essere totale, poiché dovevamo confrontarci con i sindaci della Valdichiana senese e, quindi, con quelli di un territorio diverso. In questo modo, riacquistiamo la nostra autorevolezza»
Meoni accenna poi agli interventi sulla struttura ospedaliera.
Un primo passo – ricorda Meoni, è già in essere e riguarda i lavori al pronto soccorso che, una volta conclusi, lo renderanno meglio fruibile e più al passo con i tempi. Credo sia importante da parte delle istituzioni locali – aggiunge – promuovere il nostro ospedale e impegnarsi a riportarlo verso livelli qualitativi ottimali, vista l’ampiezza del suo bacino di utenza».
Meoni conclude con un invito. «Non dobbiamo più guardare al passato ma solo al futuro, puntando a ottenere ulteriori risultati per la sanità cortonese e di tutta la Valdichiana aretina.
A breve, sono previste altre novità, sia per quanto riguarda il presidio, sia per le figure sanitarie di riferimento: saranno di altissimo livello e daranno un contributo importante all’organizzazione complessiva della struttura.
Il risultato raggiunto – conclude Meoni – è solo un primo passo e dimostra quali traguardi si possono ottenere se collaboriamo insieme per un obiettivo comune».