Nel pomeriggio del 26 giugno scorso i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Arezzo, unitamente ai colleghi della Stazione di Strada in Casentino, nell’ambito della campagna nazionale denominata “Programma Anticaporalato 2019”, effettuavano controlli sul territorio, con particolare attenzione ai soggetti distributori di volantini pubblicitari di note catene di supermercati.
Nel corso del servizio veniva intercettato un furgone con a bordo quattro cittadini extracomunitari, di cui 2 di nazionalità nigeriana e due di nazionalità pakistana intenti, per l’appunto, a recapitare i volantini porta a porta nel comune di Castel San Nicolo’. A seguito dei puntuali accertamenti effettuati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Arezzo, emergeva come tutti e quattro lavorassero totalmente “in nero”, senza nessuna copertura assicurativa e previdenziale, utilizzando il mezzo intestato ad una ditta della provincia di Pistoia, riconducibile ad un cittadino pakistano, F.A. di 45 anni, socio amministratore.
Dai successivi controlli risultava addirittura come uno dei lavoratori fosse un giovane 21enne pakistano, entrato clandestinamente in Italia, privo di qualsivoglia documento d’identificazione. A seguito di ciò lo stesso veniva accompagnato presso la Questura di Arezzo, ove gli veniva notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale da ottemperare entro sette giorni.
Il titolare della società veniva pertanto deferito alla Procura della Repubblica di Arezzo per le plurime e l’irrogazione di sanzioni amministrative e penali pari ad euro 13.200 ,00, oltre all’ accessoria sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato 4 lavoratori in nero.