Si inizia con le opere concettuali di Mario Consiglio «Bene dire male fare» sarà visibile fino al 22 luglio, ma la rassegna proseguirà con altri artisti fino a settembre 2019, sempre nella sala della Carbonaia di Foiano
L’intervista all’artista Mario Consiglio[fbvideo link=”https://www.facebook.com/sr71news/videos/1735415383213396/” width=”300″ height=”700″ onlyvideo=”1″]
Le parole dell’assessore alla Cultura del Comune Alice Gervasi[fbvideo link=”https://www.facebook.com/sr71news/videos/1735456736542594/” width=”300″ height=”700″ onlyvideo=”1″]
Il curatore della mostra, Massimo Magurano[fbvideo link=”https://www.facebook.com/sr71news/videos/1735446833210251/” width=”300″ height=”700″ onlyvideo=”1″]
Con la mostra di Mario Consiglio dal titolo “Bene dire, male fare” che si svolgerà dal 22 giugno al 22 luglio p.v. presso la Sala della Carbonaia si apre ufficialmente la rassegna “Open art: Carbonaia contemporanea” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foiano in collaborazione con l’Associazione Art Adoption.
La rassegna si articola in cinque diverse iniziative di artisti contemporanei giovani, ma già conosciuti a livello internazionale, volte ad utilizzare il medesimo spazio espositivo.
2018 GIUGNO 2018 MARIO CONSIGLIO (istallazioni al pavimento)
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SETTEMBRE 2018 ROBERTA BUSATO (sculture in terra cruda)
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2019 FEBBRAIO 2019 MASSIMILIANO LUCHETTI (pittura) ***
GIUGNO 2019 VEZIO MORICONI (pittura e t.m.)
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SETTEMBRE 2019 MIRKO PAGLIACCI (pittura)
La visibilità delle opere esposte ha un’ottima resa sia per quelle a “parete” che per le altre a “pavimento” dovuta alla naturale conformazione architettonica del luogo. L’interno, essendo percepito come spazio unico ed aperto, valorizza in modo spontaneo tutte le opere esposte, perché non vi è un percorso attraverso sale differenti, ma uno spazio “principe” dove le opere e la struttura stessa si compensano come a creare una simbiosi perfetta tra loro. Il colloquio con il pubblico è spontaneo ed immediato in quanto appena entrati il tutto è perfettamente visibile nel suo insieme. Spetterà poi al visitatore scegliere il percorso attraverso lo spazio espositivo. Infatti la possibilità che il visitatore delle mostre ha di iniziare la visita da più punti diversi, fa sì che ogni opera acquisisca la massima importanza all’interno del percorso Storico/curricolare dell’artista prescelto.
«Sono orgogliosa di presentare questa nuova idea di sviluppo culturale», afferma l’Assessore Alice Gervasi, «che avrà il doppio merito di valorizzare un luogo magico, unico e colmo di storia come la Sala della Carbonaia e di presentare giovani di talento con alle spalle curriculum di prim’ordine e che hanno già esposto nei luoghi più prestigiosi della cultura odierna, da Firenze a Roma, da Parigi a New York.»