Turismo: prosegue l’impennata di presenze: dal 2011 +100%

Se la provincia di Arezzo segna il maggior incremento della Toscana, Castiglion Fiorentino prosegue la sua crescita a doppia cifra in termini di arrivi e presenze ospitando il 27% dei turisti che soggiornano nella Valdichiana aretina.
“L’ottima performance del nostro comune è dimostrata dalla quota di mercato che ci siamo ritagliati all’interno del panorama della Valdichiana Aretina passando dal 16% delle presenze del 2011 al 27% del 2017 pari a 74392 presenze sul totale di 339350 che si fermano nell’intera Valdichiana ” dichiara Milighetti, assessore alla promozione turistica.
Il Comune di Castiglion Fiorentino prosegue il trend di crescita che ha visto un incremento vicino al 50% dal 2014 ad oggi e che solo nell’ultimo anno vede incrementare di 11.000 le presenze nelle nostre strutture. Si trattta dei valore più alti mai raggiunti e questi numeri risultano sicuramente sottostimati vista la mancanza dei pernottamenti non censiti, vale a dire le case private non registrate, che affittano una o più stanze. Il numero delle presenze di turisti stranieri nella città raggiunge circa il 75% del totale a dimostrazione che il richiamo del nostro paesaggio e delle nostre bellezze è molto forte fuori dai confini nazionali.
A questi numeri occorre sommare il turismo “mordi e fuggi” che ad esempio caratterizza la Città di castiglion Fiorentino in occasione degli eventi giornalieri come in occasione del week end iniziale del Maggio castiglionese che solo nei primi 4 giorni ha visto quasi 10.000 persone coinvolgere il comparto della ristorazione.
“L’ìmpatto economico che l’indotto turistico genera è senz’altro positivo per tutto il nostro territorio producendo positive ricadute su altri settori che sono strettamenti legati e che possono creare nuove opportunità di lavoro o maggiore redditività per quelle esistenti. Ritengo che tutto questo sia solo un punto di partenza e che ci siano considerevoli margini di crescita di tutto il settore, anche nel mercato nazionale, ma per essere protagonisti occorre che gli operatori ed i privati, coordinati dagli enti, prendano consapevolezza non solo delle opportunità che il mercato offre ma anche della necessità di professionalità e specificità che la domanda richiede” conclude Milighetti.