Unโoperazione contro il traffico di opere dโarte nella provincia di Arezzo รจ stata portata a termine dai militari della Compagnia di San Giovanni Valdarno e della Stazione di Levane. Lโattivitร di indagine iniziata nella seconda metร del 2017, ha consentito di portare a termine due importanti operazioni di servizio iniziate come attivitร finalizzata alla repressione contro i furti in appartamento nel Valdarno.
I militari sono partiti da una denuncia contro ignoti presentata ai carabinieri di Cittร di Castello da parte di un noto avvocato del posto che aveva visto trafugati dal proprio studio tre quadri di ingente valore, tutti risalenti al 1600, piรน un quarto quadro, sempre del 1600, denunciato scomparso a seguito di appropriazione indebita.
Dalle indagini รจ emerso che il noto antiquario oltre a trattenere indebitamente il quadro, avesse preso parte direttamente anche al furto presso lo studio del legaledegli altri tre pezzi.
I militari rintracciavano anche ulteriori due complici dellโantiquario e identificavano quale destinatario finale dei quadri di valore un prelato del Valdarno aretino, verso il quale venivano ricettati tutti e quattro i quadri, del valore complessivo di circa 90 mila euro, pagati dallโuomo di Chiesa solo poche migliaia di euro. nellโabitazione del prelato, sottoposta a perquisizione alla quale partecipava anche personale specializzato del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dellโArma, veniva prima rintracciato uno solo dei dipinti (quello dellโappropriazione indebita) e solo successivamente venivano poi consegnati anche i tre quadri trafugati, dei quali era stata negato inizialmente il possesso.
I militari levanesi, su disposizione dellโautoritร giudiziaria perugina che concordava con le risultanze investigative della Stazione valdarnese, eseguivano in data odierna tre misure cautelari, sottoponendo agli arresti domiciliari lโantiquario, attualmente domiciliato in Umbria, mentre per i due correi (indagati in stato di libertร anche per numerosi furti in esercizi commerciali) veniva disposto ed eseguito lโobbligo di dimora nel comune di Montevarchi unitamente allโobbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ; il prelato veniva infine deferito in stato di libertร alla Procura aretina per il reato di โricettazioneโ.
I quattro quadri del โ600, raffiguranti un ragazzo in abiti dโepoca e dei โparrucconiโ (ndr: uomini di legge), uno di dimensioni 2.20 x 1.50 metri, gli altri di dimensioni leggermente piรน ridotte (m. 1.20 x 0.80 e 1.30 x 1.00), saranno presto restituiti allโavente diritto che ha espresso particolare soddisfazione per lโoperato dei militari valdarnesi.
In una seconda operazione di servizio, ha inoltre terminato le operazioni di rintraccio di praticamente tutti i libri trafugati in un furto nel mese di febbraio 2017 da una villa di una signora montevarchina.
Una iniziale perquisizione, compiuta dai militari nel mese di giugno 2017 a Casagiove, in provincia di Caserta, aveva portato al rinvenimento della maggior parte dei libri antichi, detenuti da un pregiudicato italiano che veniva pertanto denunciato per โricettazioneโ.
Lโesame dellโaccount โe- bayโ del soggetto, ha permesso ai militari di risalire a moltissimi libri venduti in varie parti dโItalia, rintracciandoli quasi tutti presso gli ignari acquirenti che opportunamente sentiti quali persone informate sui fatti, li hanno riconsegnati presso i vari Comandi Stazione dellโArma sparsi sul territorio: Olbia, Fontanellato (PR), Rieti, Bagnacavallo (RA), Milano, Sacile (PN), Roma, Castiadas (CA), Valdobbiadene (TV), Peschiera del Garda (MN), Lecco, Casatenovo (LC), Torre Pellice (TO), Montignoso (MS), Castellanza (VA), Thiene (VI) alcuni dei Comandi interessati dove risiedevano gli acquirenti dei libri usati.
I numerosi manoscritti antichi, dal โ500 in poi, anchโessi di ingente valore, saranno a breve restituiti alla legittima proprietaria.