Con un lungo comunicato la Asl ha replicato alle critiche della Cgil riguardo i disagi al pronto soccorso del San Donato nei giorni scorsi, ecco il comunicato della direzione sanitaria.
I giorni del Natale sono stati di straordinario impegno per il pronto soccorso dellโospedale San Donato di Arezzo, complice la stagione fredda che favorisce il riacutizzarsi di malattie respiratorie e la prolungata chiusura degli ambulatori dei medici di famiglia in occasione delle festivitร . Nello specifico, si sono presentati al pronto soccorso del San Donato 220 pazienti il 25 dicembre, 236 per Santo Stefano e 263 il 27 dicembre. Si sottolinea che sono dati che superano di ben il 30% i flussi ordinari.
Questi elevati volumi di accesso, per quanto previsti dallโAzienda sanitaria, hanno creato inevitabilmente qualche disagio, ma nessun problema fisico o di salute a chi doveva essere accolto in pronto soccorso.
โNon sono stati presi provvedimenti tardivi, la programmazione e le procedure per questo periodo erano giร state pianificate da tempo in accordo con il progetto regionale per la gestione del sovraffollamento al Pronto Soccorso โ spiega Massimo Gialli, direttore di presidio โ Per prima cosa abbiamo colto l’opportunitร di utilizzare, per patologie mediche, alcuni posti letto disponibili nei reparti chirurgici, vista la ridotta richiesta di interventi programmati durante le festivitร . Contestualmente sono stati sospesi i ricoveri programmati di area medica, mettendo la dotazione ordinaria a disposizione dei ricoveri urgenti da pronto soccorso. Non รจ vero che non รจ stato fatto niente a livello di personale. Prima di Natale sono entrati in servizio 6 infermieri in piรน, quattro dei quali assegnati al pronto soccorso, uno alla geriatria ed uno alla medicina interna, settori maggiormente sotto pressioneโ.
Dai primi di gennaio, i sei infermieri verranno assegnati all’assistenza di 7 posti letto aggiuntivi di Medicina d’Urgenza che sono in corso di attivazione presso il Mo.di.C.A.. Attualmente la Medicina d’Urgenza รจ collocata all’interno del pronto soccorso ma il suo trasferimento consentirร di implementare 7 posti di Osservazione Breve, molto piรน flessibili per far fronte al sovraffollamento.
โRelativamente alla carenza di barelle, stiamo aspettando la fornitura di 7 ordinate da tempo โ dice Gialli – Una loro consegna tempestiva avrebbe sicuramente ridotto il disagio segnalato. Nessuna persona in accettazione ha avuto conseguenze se non quella di una breve attesa: su una sedia per chi poteva, o in barella per gli altri, ma solo per lo stretto necessario. In 15 minuti, infatti, sono state restituite le barelle alle ambulanzeโ.
LโAzienda ha pianificato anche altre misure di contenimento del disagio, aumentando la disponibilitร di posti letto complessivi nel presidio. E’ stato infatti condiviso un piano interno per cui ogni reparto deve garantire l’aggiunta fino al 5% dei posti deliberati per l’attivitร ordinaria, il che equivale a 1-2 posti per ogni reparto. Per il trattamento della casistica meno impegnativa, รจ stata confermata la presenza di una postazione dalle 8 alle 20 di medici di continuitร assistenziale (la c.d. guardia medica) nei pressi del pronto soccorso.
โIn conclusione โ dice Gialli – abbiamo cercato di arginare il disagio con una tempestiva pianificazione di quanto prevedibile. Ci scusiamo con i cittadini se, nonostante l’impegno, qualche momento di difficoltร sia stato rilevato o lo sarร in seguitoโ.