fbpx

Un libro per celebrare la festa della donna, ospite Daniela Faragli

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e del Mese della Donna, domenica 3 marzo ore 17 presso la sala “Leonardo da Vinci” della Torre di Marciano: presentazione del libro “Madri di cristallo”, di Daniela Faragli.

Primo evento della rassegna “Primavera di libri… in Torre”, ideata dal Comune di Marciano della Chiana, in collaborazione con il gruppo teatrale “I pronipoti di Fanfulla”: ogni domenica del mese di marzo, incontri con gli autori e letture ad alta voce, presso la Torre di Marciano.

Sarà presente l’autrice, con la partecipazione del Prof. Claudio Santori e con il patrocinio dell’Associazione Scrittori Aretini “Tagete”.
Lettura delle poesie a cura del gruppo teatrale “I pronipoti di Fanfulla”, con Ombretta e Giancarlo Statuti.

“Madri di Cristallo”, Prometheus, 2012: “La raccolta lirica di Daniela Faragli è imperniata attorno a quattro figure femminili del mito classico: Giocasta, Clitemestra, Andromaca e Medea. Quattro eroine, o più esattamente quattro protagoniste di storie antiche e terribili, giunte fino a noi dalla notte dei tempi, da canto a canto di aedo e rapsòdo, attraverso la scena attica e la letteratura posteriore. Eroine che già Omero e i più remoti poeti dell’epoca arcaica conoscevano come antiche regine o donne eccezionali. È da ritenersi sicuro che già molto prima di Omero e dei poeti epici, Giocasta, Clitemestra, Andromaca, Medea avevano popolato il canto dei poeti, ammaliando, facendo fremere e tremare generazioni e generazioni, già, io credo, nelle ampie sale dei palazzi di Micene, di Tirinto, di Pilo, nei palazzi di quei re guerrieri che possiamo riconoscere in quelli che fecero l’impresa Troiana. L’accostarsi dell’Autrice, che ben conosce il mito classico e gli autori greci, ai quattro personaggi avviene in una prospettiva contemporanea e quotidiana, con attenzione alla loro femminilità: emergono i ruoli di mogli e di madri… Sono temi quanto mai attuali che il ricorso al mito esalta ed eleva a idea universale”. Dalla introduzione al libro, del Prof. Paolo Carrara.