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Rifiuti, il comune spiega come migliorerà la gestione

Il comune di Arezzo cerca di arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e rivede alcune decisioni, fra queste quella di sospendere la fornitura gratuita di sacchi per la raccolta differenziata. Arezzo non è fra i comuni virtuosi e non ha un sistema omogeneo di raccolta dei rifiuti in tutte le zone urbane. Il servizio di raccolta domiciliare funziona in centro storico e solo in alcune zone, ma parti molto popolose della città sono ancora con il vecchio sistema dei cassonetti stradali. L’assessore all’Ambiente Sacchetti ha confermato che il porta a porta non sarà ampliato, nelle zone non raggiunte dal 2019 i cassonetti dell’indifferenziato si potranno aprire solo con una tessera nominale che permetterà di calcolare la tariffa puntuale. Intanto salgono a 10 gli ispettori ambientali incaricati dal sindaco Ghinelli e sono in arrivo i sistemi foto trappola che permettono di multare chi abbandona i rifiuti.

Di seguito il comunicato del Comune di Arezzo.

Sono entrati in servizio il 19 ottobre. Una settimana dopo, il 26, erano già sul territorio, per la precisione a Bagnaia, in via Calamandrei e a Molin Bianco per le prime operazioni di monitoraggio ambientale. Ancora quattro giorni ed è toccato a via Romana, via Darwin, piazzale della Repubblica e via Galvani. Stiamo parlando degli ispettori ambientali.
“Due anni e mezzo fa – ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli – all’atto dell’insediamento di questa amministrazione ho deciso di assegnare a Marco Sacchetti un compito importante. Una scelta che è derivata da un’acquisita consapevolezza, maturata durante la campagna elettorale: ovvero che la spazzatura può essere o una perdita o un fattore di crescita per un’amministrazione, sicuramente è un tema centrale della vita quotidiana di chiunque. La produzione di rifiuti solidi comporta un costo che un tempo costituiva una voce marginale ma che oggi non è più così. E se vogliamo proseguire nell’intento di abbassare la tariffa a favore delle famiglie, obiettivo prioritario della giunta, dobbiamo agire diffondendo un modello di corretto conferimento dei rifiuti. Ecco allora tre capisaldi: l’attività di controllo, necessaria a modificare certe cattive abitudini, in secondo luogo l’installazione di foto-trappole per capire chi è il soggetto che conferisce in maniera sbagliata, terzo il miglioramento di punti di raccolta per accrescere la qualità dell’ambiente urbano, del centro storico e del territorio in generale”.
L’assessore Marco Sacchetti ha fatto il punto sui dati partendo da un assunto: “l’amministrazione è consapevole dell’importanza del problema degli abbandoni di rifiuti pertanto questo rappresenta uno dei punti ai quali si sta ponendo maggiore attenzione nel progettare un nuovo modello, non solo di gestione ma anche di controllo dei rifiuti urbani. I numeri ci dicono che nel 2017 sono stati effettuati circa 8.600 interventi di rimozione rifiuti abbandonati alla base dei cassonetti, lungo strada o in genere su suolo pubblico con un tempo medio di rimozione documentato dal gestore SEI Toscana di circa 2 giorni lavorativi. Le richieste di ritiro ingombranti al gestore invece a fine settembre ammontavano a circa 6.000 e i conferimenti al centro di raccolta a circa 4.000 tra ingombranti voluminosi e leggeri. È evidente a questa amministrazione che deve essere dato impulso al ricorso ai centri di raccolta rispetto alla chiamata a domicilio, ma occorre notare che esiste un limite strutturale al conferimento di ingombranti autonomo che è quello di poter disporre di un automezzo adatto a poter trasportare rifiuti ingombranti. A luglio 2017 è stato avviato il servizio di ispezione ambientale con una squadra di 2 ispettori di SEI Toscana, in una prima fase incentrato esclusivamente sull’attività di rilievo e informazione alle utenze sulle corrette modalità di conferimento. In questa fase sono state contattate direttamente 1.200 utenze non domestiche. Il 19 ottobre sono stati nominati dal sindaco ulteriori 8 ispettori ambientali attivabili all’occorrenza e dal mese di novembre si è dato avvio alle procedure repressive e sanzionatorie. Sono stati 180 circa i sopralluoghi effettuati, in 90 casi gli ispettori hanno rilevato la presenza di rifiuti abbandonati, gli accertamenti con individuazione del trasgressore sono stati 34 di cui 8 hanno coinvolto soggetti privati e 26 persone giuridiche. A fine uscita gli ispettori redigono un rapporto che trasmettono all’Ufficio tutela ambientale del Comune e condividono con la polizia municipale. Il servizio va in ferie solo a Natale e capodanno, visto che anche a dicembre sono 10 le giornate destinate alle ispezioni”.
Il deposito di rifiuti fuori dai cassonetti o senza rispettare le norme del porta a porta è punito con una sanzione da 80 a 500 euro ma alcune fattispecie di abbandono commesse da persona giuridica rappresentano violazione di carattere penale con sanzione da 300 a 3.000 euro, raddoppiata nel caso in cui vengano abbandonati rifiuti pericolosi.
“Per l’anno prossimo – continua Sacchetti – si prevede di incrementare l’attività di controllo e repressione degli illeciti in quanto, oltre a determinare un degrado del territorio urbano e non, rappresentano un’importante voce di spesa. Parallelamente sarà potenziata l’attività di controllo sul rispetto dei termini del contratto da parte del gestore. Sono inoltre state acquisite dall’amministrazione e sono in corso d’installazione 24 foto-trappole in grado di catturare immagini relative agli abbandoni anche in scarse condizioni di visibilità. Le foto-trappole saranno spostate a rotazione su tutto il territorio comunale e attraverso le immagini sarà possibile individuare e sanzionare i responsabili degli abbandoni. Inoltre, stiamo perfezionando la piattaforma di inserimento segnalazioni sul sito in modo da farvi confluire il maggior numero di segnalazioni per una lavorazione più celere e una migliore rappresentazione degli abbandoni presenti in ciascun momento: gli ispettori, accedendovi, potranno visualizzare direttamente i punti sul territorio in cui sono presenti rifiuti abbandonati e procedere al controllo. Nel corso del prossimo anno verrà redatto e approvato un nuovo regolamento sui rifiuti che organicamente raccoglierà tutte le norme, le disposizioni, gli obblighi in materia, rappresentando per i cittadini un semplice riferimento per i corretti comportamenti e per gli ispettori un agevole strumento di lavoro. È stato avviato il servizio di controllo dell’uso delle compostiere domestiche. E ancora: a gennaio verrà adottato su tutto il territorio comunale un nuovo modello di spazzamento che dovrà garantire migliori standard di qualità, nella seconda metà del 2018 il servizio di raccolta porta a porta nel centro storico subirà una trasformazione importante perché verranno attivate nuove postazioni stradali di prossimità per la raccolta di organico, vetro e indifferenziato e ottimizzata la raccolta stradale di carta e cartone e imballaggi. Per le zone dove è già attivo il porta a porta riprenderà il servizio di consegna delle buste e sacchi. Sempre nel corso del prossimo anno verrà riprogettato per una sua implementazione nel 2019 l’intero servizio di raccolta stradale nelle zone esterne al centro storico, per una razionalizzazione e completamento delle postazioni che dovrà permettere un servizio più efficiente ed economico. Inoltre sui cassonetti dell’indifferenziato si prevede di istallare i dispositivi per l’accesso controllato con scheda magnetica, la cosiddetta tariffa puntuale. Infine, verrà avviata la verifica di tutti gli utenti TARI attraverso un nuovo strumento che permetterà di incrociare le informazioni di varie banche dati”.